I nostri miliardi d'immagini ci mostrano miliardi di corpi - come mai furono mostrati. Folle, ammassi, mischie, mucchi, file, assembramenti, sciami, eserciti, bande, scompiglio, fuggi-fuggi, gradinate, processioni, collisioni, massacri, carnai, comunioni, dispersioni, una sovrabbondanza, un eccesso di corpi, che sono contemporaneamente massa compatta e polverizzazioni vaganti, sempre raccolti (in strade, insiemi, megalopoli, periferie, luoghi di transito, di sorveglianza, di commercio, di cura, di oblio) e sempre abbandonati a una confusione stocastica degli stessi luoghi, all'agitazione strutturale di un'incessante
partenza generalizzata. Ecco il mondo della partenza mondiale: lo spazio del
partes extra partes, senza niente che lo domini o lo sostenga, senza alcun Soggetto del suo destino, e che ha luogo solo come immensa
pressione dei corpi.
Jean-Luc Nancy