Il testo che qui presentiamo è la riscrittura compiuta da Deleuze della conferenza tenuta il 28 novembre 1987, alla conclusione del convegno in memoria di François Chatelet che ebbe luogo al Collège International de philosophie a Parigi. Commemorazione di una morte, questo testo luminoso e commovente si snoda in realtà intorno al rapporto tra vita, potenza e ragione. In questo quadro, la musica appare come "l'attività più ragionevole dell'uomo", come una politica: "La musica fa e ci fa fare il movimento. Assicura la nostra prossimità e il popolo di singolarità. Ci ricorda che la ragione non ha la funzione di rappresentare, ma di attualizzare la potenza, di instaurare, cioè, dei rapporti umani in una materia (sonora), è la definizione stessa dell'opera".