"L'autorità che Yvan esercitava sul suo corpo non tardò ad agire. Ben presto Manù si arrischiò a posargli la mano sulla coscia e ve la tenne per tutta la cena. Metteva nel provocarlo un accanimento che egli sapeva volto a rassicurare se stessa, a convincerla che aveva visto male, o male interpretato la sua reazione precedente. Pieno dell'indefinibile disprezzo che l'aveva già assalito due giorni prima - e che quella sera stessa lo fece godere come non mai - Yvan si accorse che Manù non era lontana dall'innamorarsi".
Rimasto solo con il figlio di due anni per l'improvvisa partenza della moglie, Yvan, il protagonista del romanzo, incontra Manù, un'adolescente provocante e sentimentale. In un'Atene immobilizzata dall'afa, dove la sensualità e il tradimento si stagliano in una dimensione atemporale, i due mettono in scena un crudele gioco di seduzione basato sulla menzogna che riecheggia l'ineluttabilità di una partitura classica. Pascale Kramer racconta la storia di quest'inganno amoroso con l'impassibilità della testimone e la sensibilità della vittima, accompagnando il lettore nel fondo oscuro delle finzioni.
Traduzione di Anna Pensa
Postfazione di Luigi Trucillo