Nel suo Carteggio e nei suoi Diari Kafka racconta spesso i suoi stranissimi e bellissimi sogni. è a partire da qui che nasce il volume di Felix Guattari che raccoglie tre saggi sul tema del sogno e la sceneggiatura di un film che il filosofo-psicanalista francese progettava di fare sullo scrittore di Praga. Scritti tutti negli anni '80, i testi raccolti, sorta d'inventario di sessantacinque sogni presenti nell'opera di Kafka, costituiscono una preziosa appendice alla famosa monografia scritta in collaborazione con Gilles Deleuze nel 1975.
"Là dove l'interpretazione di Freud si ferma - di fronte a quello che egli chiamava 'l'ombelico del sogno' - per Kafka, invece, tutto ha inizio. Rinunciando a far passare i loro punti di nonsenso sotto il giogo di una qualunque ermeneutica, egli farà proliferare e amplificare i sogni, generando altre formazioni immaginarie, altre idee, altri personaggi, altre cooordinate mentali, senza nessuna ipercodificazione strutturale. S'instaura così un regno di processi creativi antagonisti all'ordine stabilito dei significati. Processo di produzione di una soggettività mutante, portatrice di potenzialità suscettibili di infiniti arricchimenti".
A cura di Clemens-Carl Haerle e Antonella Moscati