Le cento pagelle, raccolte in questo testo ed apparse per la prima volta postume, rappresentano il capolavoro dell'estrema “petrosa” fase di Antonio Pizzuto, lo scrittore cui va riconosciuto uno dei progetti letterari più ambiziosi e coinvolgenti del secondo Novecento: svecchiare e potenziare nel contempo l'istituto stesso della narrazione.
La straordinaria capacità di ognuna di queste “pagelle” di starsene in sé come un intero universo possibile, sortito da memorabili gesti quotidiani e concreti, dà al lettore la possibilità di vivere l'abbraccio concettuale con cui l'autore palermitano ha saputo mettere a risuonare con delicato umorismo il mondo.
A cura di Gualberto Alvino