"... la fine del comunismo reale è la fine della radicalità di Marx, della sua filosofia della storia. Nel mondo resta certamente un vuoto, ma esso non si può riempire ricominciando a suonare la stessa musica: le contraddizioni persistono. Bisogna cercare semmai un "nuovo inizio", giacché la fine di quell'inizio è già nota e non si può in nessuna forma ripetere".