In questo libro Valerio Romitelli conduce un'analisi dettagliata sulla storia e sul potere partendo dalla consapevolezza che la storia della politica è qualcosa d'altro dalla storia del potere. Una consapevolezza che ha come conseguenza primaria e sconvolgente la frammentazione della storia, e insieme ad essa, il capovolgimento dell'idea di politica e dell'idea di partito. La necessità di questo ribaltamento sta nell'intento di porre l'accento su problemi che se considerati nella panoramica della storia con la "S maiuscola" intesa come generale, universale, perdono di importanza: «è dunque proprio per questa esigenza di avere una visione più puntuale e dettagliata di ogni singolo ambito problematico della storia che propongo di distinguere la storia della politica dalla storia del potere», la prima discontinua e fatta da soggetti creativi, la seconda, al contrario, constante e mossa da oggettivi giochi di interesse.